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Lui & Lei

Un tranquillo weekend


di messe00
24.06.2018    |    6.058    |    5 5.2
"Poca roba per la serata ma mi reputo soddisfatto, dedido di rimettermi in macchina e tornarmene in albergo, avrò quasi mezz'ora di stada da fare, sono..."
Ero tornato da poco single, dopo una storia durata più di un anno e mezzo, e come spesso mi accade mi sono tuffato immediatamente nel mondo della “trasgressione”.
La mia ex era una bellissima donna, forte, in carriera, ma quanto di più lontano da questo mondo, la classica “donna da sposare” ma a letto un po' freddina, tanto che il sesso non era una delle nostre attività principali, si scopava poco e male, il tutto quasi rivolto esclusivamente alla procreazione, un po' di sesso “animalesco” mi mancava, e la prima reazione dopo la rottura era stata quella di andare a riprendermelo.
Dopo i primi giorni trascorsi con vecchie conoscenze e qualche ex fidanzata decido di partire da solo per il weekend per una pausa trasgressiva, e cerco su internet un club dove trascorrerò il sabato sera. Arrivo in hotel intorno alle 19, mi rilasso e mi preparo per la serata, esco a mangiare un boccone e per le 22:30 sono all'ingresso del locale che avevo prenotato a svolgere le formalità di rito, registrazione tessera e obolo, e mi accorgo subito di essere molto in anticipo rispetto all'inizio della serata.
Entro, mi guardo intorno, c'è già qualche coppia non particolarmente interessante e un gran via vai di singoli che sembrano sciami di api in cerca di fiori a cui poggiarsi. Una delle prime cose che noto è che è pieno di ragazzi che se non avranno la metà dei miei anni poco ci manca, che stride con l'età avanzata delle coppie già presenti in sala, e la cosa mi mette a disagio, comincio a chiedermi cosa ci facessi li, ma non li vedo come concorrenti, mi rabbuio un po' pensando alla mia storia andata in pezzi ma mi riprendo subito, sono qui per divertirmi e non pensare e così farò.
Inganno il tempo attendendo che la serata entrasse nel vivo e che il locale si riempise attardandomi al bar, facendo conversazione con la barista evidentemente abituata a uomini pronti a fare i simpatici con battutine spinte ed inviti neanche poco malcelati, mi fa qualche sorrisino nel suo vestitino rosso strettissimo che le strizza il davanzale e lo fa sembrare enorme e spropositato rispetto al suo fisico ma ha un “non rompermi il cazzo” stampato in fronte, e così faccio, il cazzo non te lo rompo ma servimi da bere almeno fino a quando la serata non entra nel vivo .
Sarà passata un'oretta quando finalmente vedo arrivare la biondina della coppia con cui avevo una sorta di appuntamento, sono una bellissima coppia poco più che trentenne, con Lei un bel peperino bionda riccia, tette rifatte ma non enormi, fasciata in un bel vestitino elegante ma che lascia poco spazio all'immaginazione, tacchi altissimi, insomma decisamente arrapante, Lui un bel ragazzo cordiale, simpatico, ma capisco subito che sono una sorta di PR del locale, che quasi adescano coppie e singoli e che avranno un accordo con la direzione per le presenze legate al loro nome, ma che non si negano alle attenzioni dei loro ospiti.
Ci presentiamo, convenevoli di rito, beviamo un calice di bollicine, loro sono impegnati a fare da padroni di casa con altri amici e ci diamo appuntamento per dopo, intanto il locale comincia a riempirsi e io a guardarmi intorno, la mia attenzione viene catturata da una signora sulla 50ina, un po in carne che non mi stacca gli occhi di dosso, quindi mi avvicino, prendo un altro calice glielo porgo e cominciamo a presentarci con un cin cin, poche chiacchiere e cominciamo ad accarezzarci e baciarci, mi informa che il marito è in giro in sala e che gode nel guardare la moglie accompagnarsi ad uomini piu giovani. Lì sul divano, incuranti dei presenti cominciamo a darci da fare, mi tocca il cazzo, vede che è gia in tiro e si da da fare di bocca mi sbottona i pantaloni e comincia a succhiarmelo con una certa maestria. Poco dopo si avvicinano dei ragazzi che allungano le loro mani dappertutto sul sul corpo, la cosa la infastidice prova a scacciarli ma è costretta ad allontararsi per evitare tali attenzioni, con una scusa si alza, mi dice che va a cercare il marito e mi da appuntamento per dopo in una stanza, io saluto dico di si ma non ci metto minimamente pensiero ed esco fuori a fumarmi una sigaretta.
Finita la sigaretta riprendo il mio giro, scambio due chiacchiere con una coppia di ragazzi giovani e carini ma coi quali non si instaura feeling e girovagando tra le stanze ritrovo la biondina della coppia che mi ha invitato al locale in un lettone enorme in un turbinio di corpi, la maggiorparte maschili, intenta a soddisfarne il più possibile, prima resto sulla porta a godermi lo spettacolo, accarezzandomi il cazzo, fino a quando decido di buttarmici dentro anche io, mi faccio strada, offro il mio cazzo a cui vengono dedicate le meritate attenzioni, la concorrenza è enorme e tra chi la scopa e chi le offre il cazzo in bocca mi dirotto sul leccarle i piedi me li porto sul cazzo e ci sborro sopra, lei gradisce e mi invita a ripulire con la lingua le sue estremità, mi presto volentieri e la saluto baciandola sulla bocca e passandole il frutto della mia eccitazione.
Poca roba per la serata ma mi reputo soddisfatto, dedido di rimettermi in macchina e tornarmene in albergo, avrò quasi mezz'ora di stada da fare, sono scarico dall'abbondante sborrata, ma prima prendo un'ultima cosa da bere con l'immancabile sigaretta, che condivido con una cortesissima coppia di mezza età, quasi fuori contesto, con cui ci scambiamo banali cortesie, mi raccontano che sono della zona, si sono accorti che sono forestiero, quindi chiedo cosa ci sia in zona di interessante e mi riferiscono che c'è una bella spiaggetta isolata che loro frequentano di tanto in tanto dove si può prendere il sole nudi e si possono fare belli incontri, finisco la mia sigaretta, li saluto cordialmente e rientro in albergo.
Non avevo piani o impegni per il giorno seguente e pensavo di ripartire subito dopo colazione, la mattina dopo mi sveglio prestissimo travolto dai miei soliti pensieri della mia storia distrutta, preso anche dai sensi di colpa per la serata precedente, ma la storia della spiaggia naturista mi era rimasta in mente e comincio a pensare che un giro in effetti si potrebbe fare. Riprendo il cellulare e fortunatamente c'era ancora la pagina web della posizione del tratto di costa “incriminato”, faccio altre ricerche e scopro come arrivarci e quale fosse l'insenatura dedicata agli amanti della tintarella integrale, non ho costume da bagno e asciugamano ma poco importa, esco a comprare il necessario e decido di fare un giro, senza aspettarmi molto.
Mi attardo in giro in paese, mi siedo ai tavolini di un bar prendo un caffè e leggo il giornale, cerco qualche negozio per le mie compere ma sono costretto ad andare nel mega centro commerciale visto che forse mi sono attardato un po' troppo, si è fatta quasi ora di pranzo e in giro le saracinesche sono tutte chiuse, mi faccio coraggio, entro nel mega mostro pieno di famigliole e bambini felici, prendo quello che mi serve ed attacco il navigatore, molti giri a vuoto e finalmente quando oramai non ci speravo più trovo il parcheggio che mi era stato descritto la sera prima, ecco ci siamo.
Parcheggio e non faccio caso che oltre alla mia auto al massimo ce ne saranno altre tre, il desiderio si era impossessato della mia mente, mi cambio velocemente in macchina e mi tuffo nella macchia mediterranea che copriva il litorale tanto agognato, qualche minuto di cammino ed eccomi sulla spiaggia, un bel tratto di sabbia, effettivamente molto isolato e non collegato col resto della spiaggia, che davvero si presta a prendere un po di sole in estrema liberta.
Mi guardo intorno però e, delusione, oltre me c'è una coppia di uomini totalmente nudi che si lasciando andare a innocenti effusioni e una coppia di ragazzi lui in costume a slip e lei in topless che non prestano attenzione a tutto quello che c'è intorno, lei immersa nella lettura di un libro e lui sdraiato sotto l'ombrellone con le cuffiette delle orecchie.
Stendo la mia asciugamano sotto un albero a ridosso della spaggia e resto in costume ad osservare il panorama, gettando di tanto in tanto un occhio alla coppietta che continua a non degnare di uno sguardo né me né tutto il mondo circostante, ognuno immerso nelle proprie distrazioni, nonostante mi fossi piazzato a pochi metri da loro, praticamente di fronte ma a giusta distanza, senza far sentire troppo la mia presenza.
Dopo poco, non volendo, approfittanto dell'ombra e del clima piacevole mi addormento, per risvegliarmi poco dopo con una potente erezione, guardo l'ora e sarebbe quasi ora di andare, considerato il viaggio che mi attende per tornare a casa, ma decido di cogliere l'occasione e correre qualche rischio, mi tolgo il costume e mostro al mondo circostante il mio bel cazzo duro e pulsante e mi accorgo che finalmente qualcosa attira l'attenzione della coppietta, sento gli occhi di Lei coperti dagli occhiali da sole su di me, condito da un sorrisino innocente e malizioso, non curante rispondo al sorrisino e mi accarezzo con sempre più volluttà, noto che tra di loro si guardano, sorridono e sembra quasi che siano propensi a combinare qualcosa, bene mi dico, vediamo cosa succede.
Erano due ragazzi sulla 30ina, entrambi carini, lui fisico asciutto, magrolino scuro e con la barba, lei piccolina, esile, due belle tette e piena di tatuaggi, una fisicità molto erotica, non mi ero accorto che nel frattempo in spiaggia erano arrivate altre persone, una coppia adulta e 3 ragazzi che si erano piazzati nelle vicinanza della coppietta che attirava le mie attenzioni, tutti completamente nudi.
Ormai i miei nuovi amici avevano attirato le attenzioni di tutti i presenti, e sopratutto a lei la cosa non dispiace, continua a guardarmi e sorridere e io continuo ad accarezzarmi il cazzo ormai enorme e pronto a schizzare e mi accorgo che anche gli altri tre ragazzi, ormai vicinissimi a loro hanno tutti il mio stesso intento. Lei visibilmente gradisce tali attenzioni e si accarezza tutto il corpo, stringendoli le tette e passandosi le mani dappertutto, fin quando si alza e va a fare un bagno, il fidanzato resta invece seduto sotto il suo ombrellone seguendola con lo sguardo, chi la segue fisicamente invece è uno dei nuovi arrivati, che col cazzo in tiro si appresta anche lui a buttarsi in acqua. Evidentemente la mossa non sarà stata gradita perchè lei esce subito dall'acqua ma con lo slip in mano, ormai è completamente nuda, e si sdraia di fianco al suo compagno, mettendosi a gambe aperte praticamente di fronte a me. Io continuo a toccarmelo sempre piu forte, stringo il cazzo in mano lo sento pulsare, sono pronto a sborrare, matido di sudore dovuto alla foga e all'eccitazione, lei lo capisce e si stuzzica prima il clitoride e poi si penetra sempre piu forte, offrendomi la visione paradisiaca del suo piacere. Nel mentre si avvicinano gli altri ragazzi, il più intraprendente dei quali, quello che l'aveva seguito poco prima in acqua, comincia a toccarla, le tette e la figa spalancata, piazzandole il suo cazzo rigido di fronte, provando a spingelo in bocca, si avvicinano anche gli altri due e ormai è al centro delle attenzioni di tutti e tre completamente persa nella sua e loro eccitazione, e non si rende conto dell'infastidirsi del fidanzato, che sbotta, si incazza, scaccia via i tre e tira via lei, si rivestono di corsa e scappano via lasciando tutti a bocca asciutta.
Non faccio in tempo a schizzare, e conservo la mia pulsante eccitazione, guardo l'orologio e mi accorgo che ormai sono le 18 passate, decisamente tardissimo per me, è ora di rimettersi in viaggio.
Uno sguardo d'intesa con gli altri tre ragazzi rimasti a bocca asciutta, raccolgo le mie poche cose mi rivesto e mi metto in cammino, raggiungo la macchina, imposto sul navigatore il casello autostradale e mi rimetto in viaggio, nel pieno dei miei pensieri su una storia e una vita distrutta, aggravato dal senso di colpa per il weekend trasgressivo e per le occasioni mancate, sentendo ancora il cazzo pulsante, sperando arrivi una telefonata o un messaggio, che non arriverà mai.
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